Qui, un gruppo di giovani consacrate aveva avviato in paese, un ricovero per anziani e bambini abbandonati. Don Guanella vorrebbe prendersene cura, ma le consacrate sono prigioniere dei pregiudizi. Col tempo, I ‘iniziale diffidenza si trasforma in una sempre più decisa e convinta collaborazione. In quel gruppo ci sono anche le due sorelle, Chiara e Marcellina Bosatta, pietre di fondamento delle sue istituzioni caritative. Con loro, don Luigi inizierà la sua missione in favore dei poveri, degli anziani e degli orfani bisognosi. Era scoccata finalmente “l’ora della misericordia”. Da Pianello Lario nell’aprile 1886 un gruppetto di suore e assistite si distacca per andare a vivere a Como e iniziare, in via Tommaso Grossi, la Casa Divina Provvidenza, che resta ancora oggi il cuore pulsante dell’Opera guanelliana. E da Como l’Opera si ramifica in tante istituzioni: a Milano, nel Veneto, in Romagna, in Svizzera, nel Pian di Spagna, all’estremità settentrionale del lago di Como. Lì, in un centro da lui chiamato Olonio S. Salvatore, impianta nel 1900 una casa d’ accoglienza e di lavoro agricolo per i “buoni figli”, come lui affettuosamente chiamava i disabili mentali.
Il 1908 è un anno importante perché emette con altri confratelli la prima professione religiosa e da così inizio alla Congregazione dei Servi della Carità, anche se l’approvazione ufficiale dalla S. Sede arriverà qualche anno più tardi, nel 1912. Nello stesso anno (1908) ottiene da Roma il sospirato riconoscimento della Congregazione femminile delle Figlie di S. Maria della Provvidenza. Accogliendo le chiamate della Provvidenza, apre altre istituzioni nel sud dell’Italia (a Ferentino, vicino a Frosinone, a Laureana di Borrello in Calabria) e nel nord, in Valtellina. Nell’inverno del 1912 affronta un duro viaggio in nave verso li Stati Uniti per preparare qualche istituzione in favore degli emigranti italiani e l’anno successivo invia un primo drappelle di sue suore.
Nel settembre del 1915 e improvvisamente colpito da una paralisi da cui non si riprenderà più; sono i suoi ultimi giorni ma il suo spirito montanaro gli dà la forza per incoraggiare al lavoro i suoi confratelli e le sue suore senza risparmiarsi: “In tutto Carità… Finirla non si può finché ci sono poveri da soccorrere e bisogni cui provvedere… Tutto il mondo è patria vostra!” Il 24 ottobre 1915 a Como, don Luigi Guanella completa i suoi giorni terreni e ritorna a Dio.
Viene elevato agli onori dell’altare e beatificato da papa Paolo VI il 25 ottobre 1964 e papa Benedetto XVI lo ha canonizzato il 23 ottobre 2011.