Tra il mese di aprile e di maggio abbiamo proposto un ciclo di webinar gratuiti per le famiglie tenuti dal dott. Campiotti (pediatra, esperto in nutrizione e corretti stili di vita) sul tema dell’alimentazione e della prevenzione in questo tempo di emergenza sanitaria.
Di seguito vi proponiamo qualche spunto tratto da questi incontri rispetto all’argomento “difese immunitarie”:
Non sono ancora disponibili ricerche scientifiche su quali alimenti o nutrienti siano in grado di migliorare le nostre difese immunitarie.
Tuttavia, proprietà immuno-stimolanti sono state dimostrate per alcune vitamine (A, C, E, D), per alcuni micronutrienti quali zinco – selenio e anche per i probiotici.
Moltissimi studi su animali suggeriscono che la vitamina C può prevenire o alleviare i sintomi di infezioni causate da batteri, virus e protozoi.
L’infezione umana più studiata è il raffreddore comune: dove la vitamina C (frutta come agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.,verdure come lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti ecc., alcuni ortaggi freschi come broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni, tuberi (patate soprattutto se novelle) è somministrata regolarmente, sembra ridotta la durata dei sintomi, indicando un effetto biologico.
- Negli ultimi anni, numerosi studi sono stati rivolti al possibile ruolo della vitamina D (innanzitutto Irradiazione solare – tra i cibi: mandorle- pesci grassi, in particolare sgombro, aringa, tonno, salmone, ostriche e gamberi – formaggi grassi, burro- tuorlo d’uovo– funghi (unica fonte vegetale) – carne di fegato) in seguito alla scoperta dei suoi numerosi effetti extrascheletrici ed un rilevante impatto sulle risposte immunitarie.
- Tra i minerali, il più studiato in campo immunologico è lo Zinco ( Granchio, frutti di mare. funghi. Fagioli pistacchi. mandorle. noci). Una sua carenza marginale è stata osservata in diversi gruppi di popolazione “a rischio”, come gli anziani e nei soggetti ‘più vulnerabili’ dato che potrebbe impedire la compromissione del sistema immunitario e migliorare una certa resistenza alle infezioni.
Più recentemente l’interesse scientifico è stato rivolto ai probiotici che oltre ad avere un ruolo specifico nella regolazione del microbiota intestinale sembra avere un effetto immunomodulatore.
Il nostro modello dietetico di tipo Mediterraneo è quello internazionalmente, quello più a livello scientifico validato ed è caratterizzato dall’abbondanza di alimenti vegetali come verdure, legumi, frutta, frutti secchi, olio di oliva e pane, pasta, un moderato consumo di pesce, di carne bianca, di latticini e uova, moderate quantità di carne rossa e modesto consumo di vino durante i pasti.