Comunità sperimentale “TALITA KUM”

Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».
Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.
Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!».
Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. (Mc 5, 21-43)

Alla luce di questo evento, narrato nel Vangelo di Marco, la Comunità “TALITA’ KUM” vuole essere la mano che aiuta i ragazzi accolti a “rialzarsi” per riprendere il cammino della vita con dignità, fortificati dalla certezza di non essere mai lasciati soli, perché amati e sostenuti nel non facile impegno dell’inserimento sociale in autonomia. 

La comunità Talita Kum è un servizio di accompagnamento all’autonomia rivolto a minori stranieri non accompagnati nella fascia d’età tra i 16 e i 18 anni. 

Accogliamo minori che sono già inseriti nelle comunità educative ed hanno completato un percorso scolastico per la licenza media, hanno iniziato o devono iniziare scuole professionali con tirocinio lavorativo o con borse lavoro e/o un corso di studi superiori.

La legislatura relativa alle politiche sociali rispetto ai MSNA è in costante fase di revisione e soggetta a modifiche. Sempre più i Comuni fanno la scelta di entrare nel circuito SiPROeMI (ex SPRAR minori) che prevede la presa in carico solo per quello che riguarda alloggio e pasti. Questo costringe di conseguenza la creazione di realtà “dormitorio” dove i minori sono accolti per i servizi minimi senza nessun orizzonte progettuale. 

A fronte di ciò, è emersa la necessità di avere strutture che garantiscano ai ragazzi dai 16 anni in su un ambiente di crescita che permetta loro l’inserimento nel tessuto sociale e professionale da onesti cittadini. È in questo senso che si inserisce la nostra idea di comunità sperimentale che ha inaugurato la sua apertura ad ottobre 2020.

1. Formulazione di un Progetto Educativo Individuale (PEI) condiviso col ragazzo: 

A partire dal precedente progetto verrà elaborato col ragazzo e con tutte le agenzie educative coinvolte un Pei che accompagnerà il ragazzo alla piena autonomia e all’inserimento nel tessuto sociale. 

2. Accoglienza residenziale diurna e notturna
3. Educazione e formazione:

1. • Corsi di approfondimento della lingua italiana e inglese, interni ed esterni alla Comunità. 
   • Sostegno educativo e didattico per il completamento della scuola dell’obbligo così come per il prosieguo agli studi, sia con la frequentazione di corsi di formazione professionale e di avviamento al lavoro, sia con l’apprendistato formativo presso aziende, attraverso stage e tirocini seguiti da tutor, in collaborazione con enti e agenzie che forniscono corsi e tirocini- Celav, società Umanitaria, scuola Cova… 
   • Organizzazione, animazione ed assistenza per una fruizione ludica/formativa del tempo libero (attività sportive, ricreative e culturali in collaborazione con le realtà del territorio). 
   • Coinvolgimento e partecipazione dei minori nella gestione delle attività quotidiane relative al mantenimento dell’ordine e della pulizia della comunità residenziale.

4. Inclusione ed integrazione sociale:

1. • Supporto al ragazzo nell’uscita dalla comunità al compimento del diciottesimo anno al fine di evitare situazioni di emarginazione, devianza e clandestinità. 

Se vuoi venire a trovarci per conoscerci, condividere con noi un momento di convivialità, fare un’esperienza di volontariato e/o di tirocinio formativo scrivici, saremo lieti di incontrarti!